Ilmiogiocodelgolf e Federgolf Lombarda al Monza Sport Festival.

Si è recentemente tenuta a Monza l’annuale promozione all’attività motoria e sportiva giovanile organizzata grazie alla disponibilità del Comune. La tre giorni si è svolta infatti dal 28 al 30 Aprile ed il palcoscenico non poteva essere altro che quello più rappresentativo di questo grande Comune della Brianza : l’autodromo di Monza . Il Monza Sport Festival 2023 – che era alla sua 46a edizione – si è così confermato anche quest’anno un grande evento al quale ha partecipato un numeroso pubblico di visitatori di tutte le età

( alto l’afflusso giovanile ) con una rilevante presenza di molti grandi espositori e piccole associazioni, sport maggiori e minori che includevano anche le persone con disabilità. Una vasta vetrina ed un prezioso patrimonio per il territorio che, in questi anni, ha formato anche campioni olimpici. Il pubblico di visitatori ha potuto accedere gratuitamente in Autodromo ed assistere alle dimostrazione delle varie discipline sportive in programma direttamente dai paddock . Ilmiogiocodelgolf , grazie all’organizzazione del consigliere Giancarlo Polin e forte dell’esperienza maturata in analoghe rappresentazioni precedenti ( vedi Cormano 2022 ) ed altresì alla disponibilità ed indispensabile collaborazione della Federazione Golf Lombarda , ha voluto esserci per presentare agli intervenuti lo sport che meriterebbe di avere una maggiore diffusione e conoscenza specie tra il mondo giovanile : il gioco del golf. Ci ha ripagato dell’impegno profuso il numero di visitatori che si sono succeduti alla nostra area nonchè l’alta percentuale riscontrata di giovani studenti.

Come testimoniano le foto sono stati molti i gruppi scolastici che hanno visitato il nostro spazio ed ai quali i pro hanno mostrato con professionalità i primi rudimenti dello swing e del putt catturando la loro attenzione. Determinanti per il successo di questa iniziativa sono stati i bravi maestri-professionisti del gruppo Colombo

( Brianza, Villa Paradiso, Camuzzago ) organizzati da Roberto Zappa ( Head Coach della Golf School Zappa ed allenatore responsabile della squadra nazionale Boys e successivamente Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Femminile ) che si sono succeduti nei tre giorni della manifestazione ed ai quali va tutto il nostro apprezzamento : Nicola Grappasonni, Michael Silva, Maurizio Veloccia, Matteo Ferraloni, Cristian Flora e Lorenzo Gentile. Ecco, ci piacerebbe ora che questi tipi di iniziativa – per fare conoscere il golf ed eliminare le residue incrostazioni di “snob” che ancora sono presenti in questa bella disciplina sportiva – avessero un seguito concreto e positivo proprio grazie ad una politica di sviluppo portata avanti in tal senso dalla Federazione Italiana Golf ( FIG ) e dal CONI. Aggiungiamo che non siamo così sprovveduti da non sapere che un intervento sui Circoli di Golf presenti sul territorio , per rendere omogenea ed accattivante un’offerta di pacchetti “start-up” , sarebbe un’operazione di marketing piuttosto ardua ma potrebbe essere una delle chiavi di volta importanti al fine di arruolare nuovi amateurs specie tra i più giovani ; e tutto ciò su un terreno che quest’anno è reso più fertile dalla presenza di un evento golfistico eccezionale quale è la Ryder Cup conosciuta purtroppo solo dagli addetti ai lavori e totalmente assente dai grandi mezzi di comunicazione nazionali. Sino ad ora abbiamo infatti constato che sono state scarisissime e non pervenute le comunicazioni e l’informazione su tale evento che avrebbero potuto invece essere indirizzate alla ” enorme platea dei non addetti ai lavori ” attraverso canali quali televisioni, quotidiani, etc. ; un paio di iniziative limitate a pochi giorni su Roma e Milano non sono state sufficienti , secondo noi , per spiegare ad un vasto mercato potenziale ‘ quale è il nostro – che cos’è il golf e quali vantaggi psico-fisici offre ai praticanti nonchè cosa significa Ryder Cup.

Per commentare ciò che il ministro del turismo Santanchè ha dichiarato al recente ‘Golf in Piazza’ di Milano : “ la Ryder Cup porterà tanti turisti in Italia” diremo che i turisti arrivanno e vanno, mentre i tanti giovani italiani che potrebbero condividere un nuovo interesse per il golf costituiscono una numerosa ‘ fauna stanziale ‘ che si potrebbe avvalere delle strutture e dei servizi presenti sul territorio nazionale per 365 giorni l’anno. Puntare solo sul flusso turistico di turisti ed amateurs nostrani facoltosi ci sembra poco innovativo e riduttivo se confrontato con la grande opportunità che ci è stata offerta dalla Ryder per fare conoscere e divulgare questa nostra disciplina sportiva piena di valori. L’impressione che ne ricaviamo dall’evolversi degli eventi è che – finita la sfida USA/EU – resteremo ancora una volta con gli stessi tesserati ma con tanti racconti e qualche foto ricordo che saranno poi sfogliate solo dagli addetti ai lavori …peccato !! In tal caso vorrà dire che guardando quelle foto ci consoleremo con i versi della famosa canzone di Charles Trenet : Que reste-t-il …. ? .. anche se questo bel motivo musicale è gradito a tutti e non solo ai musicisti e agli snob facoltosi…

…….. Sergio A. Fabbri per ilmiogiocodelgolf………