Il tuo driver shot è nella media ?

Una recente indagine pubblicata da Golf Digest ( famoso media online statunitense di golf ) per mano del giornalista Mike Stachura ha messo in evidenza i dati statistici ottenuti dall’eleborazione di un alto numero di rilevazioni effettuate per valutare le distanze medie raggiunte dagli amateurs su quello che spesso è il primo tiro di ogni buca : il driver shot . L’indagine è stata condotta a fine 2022 in modo accurato poichè ha esaminato una platea di amateurs diversificata per età e sesso e molto ampia in quanto ha elaborato i risultati di oltre 20 milioni di colpi .

Oltre a ciò la raccolta dei dati si è svolta utilizzando la App di Arccos – misuratore di shot-tracking – e la rilevazione statistica è stata elaborata in modo uniforme considerando appunto sesso ed età anche in rapporto all’handicap di gioco.Va subito precisato che il primo commento a caldo dell’autore è stato quello di dire che , alla luce dei risultati medi espressi dalle elaborazioni , la necessità di allungare il layout dei campi di gioco – per l’incremento delle distanze intervenute negli ultimi anni – non appare così stringente come i recenti ” rumors ” provenienti dagli ambienti golfistici indurrebbero a pensare.

Ma veniamo ai risultati pubblicati sul famoso media che si occupa di golf in modo molto professionale. Considerando che si parla del paese a stelle e strisce le distanze sono espresse ovviamente in yard ma ciò non altera il giudizio di chi , come noi, ragiona in metri e può ugualmente ottenere una immediata risposta sugli andamenti espressi dalle successive tabelle considerando che 1 yard è pari a 0,9144 mt.

tabella 1 – media per età

tabella 2 – media per handicap

La distanza media maschile raggiunta nel 2022 è di cca 226 yards , circa 1 yarda e mezza in più rispetto al risultato del 2021 mentre quella femminile per gli utenti Arccos nel 2022 non ha superato le 177 yards , ben quattro meno di quella del 2020. Un altro dato che appare evidente e conferma ciò che già si conosceva è che all’avanzare dell’età corrisponde un destino inesorabile quale è quello della riduzione della distanza. Cose ovvie che trovano però la loro vera rappresentazione grazie a numeri certi come quelli riferiti al rapporto handicap-distanza che conferma la regola di come la distanza del driver shot sia inversamente proporzionale al handicap di gioco. Ci sono certamente eccezioni a questi trend ma proprio perchè tali confermano la validità dei valori ottenuti dall’indagine. Interessante la successiva tabella che esprime i valori di distanza media del colpo in base ai due elementi considerati dall’indagine : l’età e l’handicap.

Un dato che consola la maggior parte del popolo dei golfisti è certamente quello riferito alla precisione del colpo in rapporto all’età ed handicap di gioco. Il grafico pubblicato dalla ricerca mostra in modo inequivocabile che la precisione del colpo inizia a migliorare – per tutti i valori di handicap – dopo la soglia dei 30 anni.

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