La USGA ( acronimo di United States Golf Association ) è una tra le maggiori e più importanti organizzazioni che governano il Golf mondiale . Fondata nel1894 a New York , sovraintende tutti i campi da golf e strutture golfistiche residenti negli Stati Uniti ed in Messico .
Ha inoltre, fra i suoi svariati compiti, la responsabilità di controllare la conformità di tutte le attrezzature da golf ed omologarle , di emettere ed aggiornare – insieme al The Royal and Ancient Golf Club di St Andrews – le “ Regole del Golf “ che tanto piacciono agli amateurs di tutto il mondo ed oltre a ciò regola il sistema degli handicap applicati ai singoli giocatori.
USGA ha annunciato che permetterà ai giocatori che sono in competizione questa settimana alla prima tappa del ricco torneo saudita della Superlega “ LIV Golf Invitational ” di giocare comunque allo U.S. Open che si terrà dal 16 al 19 Giugno al The Country Club di Brookline, Massachusetts, un sobborgo a ovest di Boston. Sarà il quarto US Open che si disputerà su questo campo e la 122a edizione di quella che è considerata dal mondo del golf professionistico una delle più prestigiose gare del mondo.
Importante sottolineare come questa decisione della USGA di liberalizzare la partecipazione a tutti i selezionati non è stata influenzata dai divieti che le altre organizzazioni dei Tour americano ed europeo ( PGA Tour ed European Tour) avevano imposto ai giocatori professionisti già iscritti alle loro competizioni : divieto per tutti di prendere parte anche ad una sola tappa del Tour saudita che entrambi reputano un concorrente pericoloso. C’è da aggiungere che il LIV Golf è guidato da un CEO di tutto rispetto molto conosciuto dal golf mondiale quale appunto è lo ” squalo bianco ” Greg Norman .
Diverse sono le curiosità e gli elementi che riguardano il tema di come si calcola lo Score su una gara Stableford a 9 buche. L’articolo che segue illustra i meccanismi del funzionamento secondo le due diverse metodologie applicate da USGA e R&A. ( Un grazie all’autore Paolo Calicchia ).
A partire da quest’anno avremmo dovuto avere un unico sistema mondiale che definiva le regole del Handicap System, ed è sicuramente così almeno per i contenuti più rilevanti. Ci sono poi però delle differenze ed il calcolo dello Score Differential (SD) su una gara a 9 buche ne è l’esempio. Lo SD ricordiamo che è il valore che viene considerato per fare la media dei migliori 8 risultati delle ultime 20 gare per calcolare il nuovo hcp del giocatore. Il gioco del golf a livello mondiale è gestito dall’USGA basato a Liberty Corner, New Jersey e dalla R&A, basata a St Andrews in Scozia. La prima è responsabile di amministrare le Regole del Golf negli Stati Uniti e in Messico mentre la seconda, in accordo con i suoi affiliati, ha la stessa responsabilità per il resto del mondo. Da questa premessa nascono le differenze.
Secondo la USGA Il metodo di calcolo sulle 9 buche è basato, analogamente a quanto avviene sulle 18 , utilizzando i colpi effettuati su 9 buche plafonati al doppio boogey netto (9-hole adjusted gross score), lo Slope Rating (SR) ed il Corse Rate (CR) delle 9 buche ed applicando una correzione di 0,5 moltiplicato per il PCC (playing condition calculation). Lo USGA prescrive un metodo di calcolo dell’hcp su 9 buche tale per cui un risultato ottenuto su una gara a 9 buche debba venir aggregato con un secondo risultato ottenuto su una gara a nove buche successiva ed i due SD aggregati danno il risultato finale su 18 buche. Fino a quando il secondo risultato non viene registrato dal giocatore, lo Score Differential (SD) calcolato sulla prima gara a 9 buche rimane ‘non considerato’. Se un risultato su 9 buche infine diventa più ‘vecchio’ degli ultimi 20 risultati utili fatti registrare dal giocatore, viene semplicemente scartato e non entrerà più nel computo dell’hcp. Il criterio è sempre lo stesso, calcolare il più realisticamente possibile le capacità di un giocatore.
ScoreD. = (113÷9hole slope rating) x (9hole adjusted gross score-9hole course rating – (0,05 x PCC adjustment))
Per il calcolo dello SD su 9 buche la formula pertanto è la seguente:
Per un riferimento su tale sistema si può consultare il link: https://www.usga.org/handicapping/roh/2020-rules-of-handicapping.html. Questo è quanto viene fatto in USA ed in Messico, mentre diversamente in Europa l’R&A ha deciso di applicare un sistema forse più immediato da applicare ma, a mio parere, meno rispondente al principio di calcolare la capacità di un giocatore in maniera realistica anche su gare a 9 buche.
Proprio di questi tempi 50 anni fa ( il 6 Febbraio 1971 ) l’astronauta Alan Shepard giocò a golf sulla luna. Era un sabato e, dopo l’allunaggio della missione Apollo 14, il comandante della spedizione tirò i famosi 4 colpi di golf sulla luna utilizzando un ferro 6 che aveva nascosto nella capsula spaziale. Il ferro aveva una testa attaccata ad uno shaft che era di teflon retrattile e che veniva utilizzato anche come dispositivo per raccogliere campioni di suolo lunare. Le cronache dicono che nonostante l’ingombrante tuta spaziale che condizionava i suoi movimenti ed il fatto che potesse usare la sola mano destra riuscì a colpire in modo decente la pallina con il quarto colpo : i primi due sollevarono soltanto la polvere della superficie lunare, il terzo colpi il suo stinco mentre il quarto dimostrò con chiarezza come incidevano le condizioni di assenza di gravità sulla traiettoria e la distanza percorse; lo storico dello spazio Robert Pearlman ha infatti riferito che la palla volò sospesa nell’aria per più di 30 secondi percorrendo circa 1 miglio ( 1,6 km ). Continua a leggere →