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IL GOLF E LA BELL’ITALIA AL TEMPO DEL COVID

Il tema della riapertura dei campi da golf dopo il lungo periodo di chiusura per il COVID 19, è quanto di più rappresentativo di come vengono attese leggi e disposizioni nella nostra bella Italia. Alcuni Circoli infatti hanno Tessera_federgolf33aperto già dal giorno 4 Maggio (vedere la locandina a lato) mentre altri aprono oggi, altri ancora sono invece giustamente chiusi perché in attesa delle date ufficiali che le Istituzioni competenti , richiamate dalla “ Federazione Italiana Golf ” come uniche responsabili della data di inizio, dovranno comunicare quanto prima. Insomma, tanto per cambiare, ognuno per se (in rigoroso ordine sparso) indipendentemente che ciò riguardi o meno la salute di tutti e non solo degli amanti del golf. La Federazione infatti non si è ancora espressa sul via libera ma si è limitata a pubblicare – per il momento – il protocollo Continua a leggere

2018 : andamento del golf in Europa e Italia

Golf Partecipation Report 

Lo stato di salute del golf europeo è riportato dall’annuale pubblicazione recentemente rilasciata da KPMG , una tra le più qualificate società di consulting a livello mondiale ed accreditata come leader di Golf Advisory Practice dell’area Emea, sotto il titolo : Golf Partecipation Report for Europe 2018 Il lavoro, interessante e ricco di grafici ed informazioni è, come per le precedenti edizioni, a firma del Partner Andrea Sartori responsabile globale dell’area sport. I dati pubblicati non modificano anche per l’anno preso in esame , il 2017, un trend del settore che risulta stabilizzato o con un leggero incremento rispetto al 2016 un po’ su tutta l’area europea,  così come confermato dal 76% delle associazioni golfistiche dei vari paesi. Solo il restante 24% dichiara invece una tendenza negativa rispetto all’anno precedente e tra questi sono di particolare rilievo Inghilterra, Scozia, Irlanda ed Olanda. Continua a leggere

L’Open d’Italia 2019 all’Olgiata Golf Club di Roma.

La notizia è ufficiale : la prossima edizione Open d’Italia 2019 si giocherà dal 10 al 13 Ottobre sul famoso percorso dell’Olgiata Golf Club di Roma.  Il torneo,  che sarà alla sua 76^ edizione , è stato inagurato nel 1925 ed ha avuto alcuni anni di sosta durante il periodo bellico. Il podio ha fatto registrare poche presenze di giocatori italiani : 8 in totale, ma tra queste meritano una particolare citazione quelle della prima edizione del 1925 ( Francesco Pasquali su campo dell’Alpino di Stresa ) , le due successive di Ugo Grappasonni ( 1952, 1954) nonché quello di Baldovino D’Assù nel 1976 e – per finire – le due grandi prestazioni del 2006 e 2016 di Francesco Molinari rispettivamente al Castello di Tolinasco Golf Club ed al Golf Club Milano di Monza. Chi scrive può testimoniare di due performances del nostro Chicco che sono state tra le sue migliori e che gli hanno aperto la strada verso una notorietà mondiale. Continua a leggere

Open di Golf 2018 : roba da sciuri !

Adesso che è finito, che si sono chiariti i dubbi e le incertezze , adesso che abbiamo visto all’opera giocatori, organizzazione, Federazione Italiana Golf (FIG) ed il pubblico partecipante, vorrei fare alcune brevi considerazioni sul 75esimo Open d’Italia di golf di quest’anno che , come risaputo, si è tenuto al Garda Golf di Soiano del Lago dal 31 Maggio al 3 Giugno. Per ciò che riguarda i giocatori – che ho seguito durante i primi due giorni in TV ed il sabato sul campo – debbo dire che nessuno di quelli visti ha deluso  le mie aspettative , ma anzi tutti hanno offerto uno spettacolo che molto spesso mi ha entusiasmato per la tecnica di gioco : colpi di grande difficoltà (per noi comuni mortali) realizzati da questi professionisti con una semplicità ed eleganza straordinari. Dalle poche buche che ho seguito de visu ho apprezzato alcune conferme di stile e qualità quali – ad esempio – la concretezza e la determinazione del giovane danese Thorbjorn Olesen risultato vincitore, una straordinaria uscita dal bunker con la palla accarezzata e messa in bandiera dall’inglese Tommy Fleetwood, e poi un path in salita per il birdie di Francesco Molinari preceduto da uno straordinario colpo con un ferro che ha fatto schizzare la pallina da un bunker a 150 metri dal green a circa 3 metri dall’asta, ed ancora una “palla data” ad un par 3 della 8 (175 mt) da parte di David Howell e via così con molti altri shot eseguiti in modo perfetto. Come non sottolineare poi la bravura di uno fra i giocatori che, secondo me, ha caratterizzato maggiormente questa competizione ; mi riferisco al simpatico e stravagante giocatore inglese Ian Poulter che oltre ad una classe e fantasia non comune mostra solitamente – al grande pubblico che lo segue – completi di abbigliamento inimitabili e tali da contraddistinguerlo in campo in modo inequivocabile. Complimentarsi con lui per il gioco e per le sue sfilate è d’obbligo : “ Very english..isn’t it ?” Continua a leggere