L’Open d’Italia 2019 all’Olgiata Golf Club di Roma.

La notizia è ufficiale : la prossima edizione Open d’Italia 2019 si giocherà dal 10 al 13 Ottobre sul famoso percorso dell’Olgiata Golf Club di Roma.  Il torneo,  che sarà alla sua 76^ edizione , è stato inagurato nel 1925 ed ha avuto alcuni anni di sosta durante il periodo bellico. Il podio ha fatto registrare poche presenze di giocatori italiani : 8 in totale, ma tra queste meritano una particolare citazione quelle della prima edizione del 1925 ( Francesco Pasquali su campo dell’Alpino di Stresa ) , le due successive di Ugo Grappasonni ( 1952, 1954) nonché quello di Baldovino D’Assù nel 1976 e – per finire – le due grandi prestazioni del 2006 e 2016 di Francesco Molinari rispettivamente al Castello di Tolinasco Golf Club ed al Golf Club Milano di Monza. Chi scrive può testimoniare di due performances del nostro Chicco che sono state tra le sue migliori e che gli hanno aperto la strada verso una notorietà mondiale.

Ora quindi , dopo le ultime quattro edizioni ospitate dalla Lombardia, la sede ufficiale dell’Open si trasferirà nel Lazio e ciò anche in funzione del fatto che ciò sarà un primo ed importante banco di prova per la questa regione già designata ad ospitare nel 2022 la più importante manifestazione golfistica a livello mondiale : la Ryder Cup . Come è ormai noto infatti tra quattro anni l’assegnazione di questo trofeo  si giocherà sul percorso del Marco Simone Golf di Guidonia Montecelio in provincia di Roma.

Ian Poulter

Per l’Open d’Italia all’Olgiata è stato confermato un montepremi di 7 milioni di dollari grazie alla sponsorizzazione ed inserimento della gara nella Rolex Series dell’European Tour; ciò garantirà certamente la presenza di molti tra i più grandi professionisti del golf mondiale assicurando così agli appassionati uno spettacolo di altissimo livello. Va detto che la regione Lazio ha comunque già ospitato in passato per 5 edizioni l’Open d’Italia : 3 all’Acquasanta ( 1950, 1973, 1980), 1 nel 1994 al Marco Simone e l’ultima del 2002 proprio all’Olgiata dove si registrò peraltro il successo di un giovanissimo e stravagante inglese ( Ian Poulter ) che ha poi percorso una carriera straordinaria imponendosi meritatamente nel panorama del golf mondiale. Per gli amanti ed appassionati del golf che non conoscono il campo dell’ Olgiata riportiamo una breve descrizione del percorso formulato dalla Federazione Italiana Golf ( FIG ) : “ inaugurato nel 1961, il percorso di gara a 18 buche è stato disegnato dall’architetto inglese C. Kenneth Cotton ed è stato poi oggetto di un profondo restyling nel 2012 a cura dell’architetto americano Jim Fazio. Completa la struttura un secondo percorso a 9 buche, per un totale di 27 buche e un’ampia Club House ispirata ai Country Club americani e perfettamente armonizzata nello splendido contesto naturalistico che la circonda “.

Allora il prossimo anno tutti all’Olgiata a tifare per i campioni italiani !

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(saf – 13-10-2018)
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