Ryder Cup 2023, evitiamo il “vinca il migliore”

Nei giorni scorsi i due capitani che guideranno il prossimo anno la squadra statunitense ( Zac Johnson ) ed Europea ( Luke Donald ) nella sfida di golf più appassionante al mondo – La Ryder Cup per l’appunto – hanno chiuso nel migliore dei modi gli eventi della “Ryder Cup Year To Go” che si sono tenuti a Roma. Per i più distratti ricordiamo che questa sfida biennale si svolge dal 1927 ed è tra una selezione di giocatori statunitensi e una di giocatori europei , che si tiene in autunno nel mese di Settembre o Ottobre, e che il prossimo anno sarà ospitata dal Campo Marco Simone di Guidonia Montecelio , località alle porte di Roma.

La competizione, che prende il nome dal trofeo donato dall’inglese Samuel Ryder (1858–1936) alla federazione americana nel 1924, è attualmente co-gestita dallo European Tour e dalla PGA of America e l’Albo d’oro conta 28 vittorie degli USA contro 15 dell’Europa. Le celebrazioni dell’Year To Go erano iniziate lunedì con i dodici membri della nazionale italiana Under 18 – sei ragazzi e sei ragazze – e quattro membri della squadra Paralimpica Elite per le quattro buche della “The Captains’ Challenge” giocate sul campo di Guidonia ed alla quale si sono uniti anche i due campioni. Molti bambini hanno partecipato alla sfida che peraltro si è conclusa nel modo migliore : un pareggio che ha assegnato ad entrambe le formazioni il trofeo. La sera i due capitani con le rispettive mogli hanno partecipato ad una cena di Gala ufficiale che si è tenuta nel famoso Palazzo Colonna.

Martedì mattina Donald e Johnson hanno portato la Ryder Cup al Colosseo dove, da una piattaforma installata per l’evento , hanno tirato il primo colpo verso il green della Ryder Cup situato nel Tempio di Venere. Nel pomeriggio poi entrambi hanno partecipato alla prima conferenza stampa al cospetto di molti giornalisti provenienti da ogni parte del mondo.

E’ superfluo sottolineare il crescente interesse ed entusiasmo da parte della stampa, del mondo sportivo e degli appassionati per questa edizione della Ryder Cup che in tal modo eleggerà il nostro Paese a rientrare nel ristrettissimo club ( attualmemnte solo tre membri ) dei Paesi dell’Europa continentale che sino ad ora hanno ospitato l’evento. Dicevamo all’inizio che i due capitani hanno chiuso nel modo migliore le quattro giornate romane, infatti l’ultimo giorno Luke Donald e Zach Johnson , accompagnati dalle rispettive consorti e da Giovanni Malagò presidente CONI , dal presidente della Federgolf Franco Chimenti, dal direttore generale della Ryder 2023 Giampaolo Montali nonchè i dirigenti di Ryder Cup Europe e della PGA , sono stati ricevuti da Papa Francesco in un’udienza privata. Entrambi hanno apprezzato l’incontro durante il quale hanno consegnato al Pontefice la riproduzione di una Ryder Cup commemorativa . Parole sincere per sottolineare l’incontro sono state espresse dai due capitani al termine della visita; Luke Donald ha detto : “Da capitano di Ryder Cup ho la fortuna di poter vivere molte esperienze speciali, ma avere un’udienza privata con Papa Francesco è certamente un ricordo che io e Diane porteremo per sempre nel cuore” mentre Zac Johnson ha commentato : E’ stata un’esperienza memorabile e un grande onore di cui siamo profondamente consapevoli. Chiaramente quella di oggi è stata un’opportunità irripetibile. Papa Francesco è stato oltremodo gentile, accogliente e ospitale. Io e Kim non dimenticheremo mai questa mattina”.

Per chiudere sportivamente vogliamo fare un augurio ai due team per il prossimo anno anche se sarà in caso di evitare , per noi Europei, “ vinca il migliore “ poiché visto l’andazzo attuale del golf nostrano paragonato a quello statunitense dovremmo rispondere come faceva – con fare da ruvido sornione quale era – il grande Rocco ai tempi che allenava il suo Padova a chi gli formulava il rituale augurio : “Speremo proprio de no“.