Chi conosce Marion Miley ?

Chi conosce Marion Miley ? No, non è il titolo di un romanzo , ma una domanda per sollecitare e soddisfare la curiosità degli appassionati di golf che ancora non conoscono quella che fu una grande campionessa del golf amatoriale a stelle e strisce e che ebbe purtroppo la vita stroncata in modo tragico nel lontano 28 Settembre 1941; una storia che ha dell’incredibile e che è stata recentemente rilanciata da diversi media di golf grazie alla pubblicazione del libro “ The murder of Marion Miley “ scritto da Beverly Bell.

Miley era nata a Philadelphia nel 1914 ed era figlia unica di Fred Miley e Elsie Ego Miley. Per seguire il padre, che era un professionista di golf, la famiglia si trasferì nel 1921 in Florida a Fort Pierce e proprio qui iniziò a giocare a golf all’età di dodici anni mentre frequentava il St. Lucie County High School dove peraltro riuscì a diplomarsi prima di trasferirsi nuovamente , nel 1930, a Lexington nel Kentucky . Suo padre fu infatti ingaggiato come pro al Lexington Country Club mentre sua madre Elsie divenne la Club Office Manager di quel circolo ; e proprio in quest’ultimo periodo Marion ebbe modo di sviluppare notevolmente la sua predisposizione per il golf grazie alle indubbie qualità che possedeva ed alla sapiente guida del padre.

Gli anni del successo

La sua passione le fece scegliere poi di dedicarsi interamente a questo sport e di abbandonare quindi, dopo il secondo anno, il Florida State College for Women iniziando così a partecipare a diverse competizioni dei circuiti amatoriali femminili degli Stati Uniti. La sua bella presenza e la capacità di relazionarsi con gli altri furono poi gli elementi che contribuirono alla sua assunzione presso la Standard Oil proprio con l’incarico di sviluppare le relazioni della compagnia con la fitta rete dei distributori. Iniziò altresì a scrivere articoli sul golf commentando, con il suo punto di vista molto seguito dagli appassionati , diversi tornei che l’avevano vista protagonista o che le erano noti. Furono anni nei quali la bella golfista vinse diversi importanti tornei amatoriali femminili che all’epoca erano seguiti da un vasto pubblico in quanto , in quel periodo di post-depressione , offrivano al pubblico un intrattenimento interessante e poco costoso.

Vinse anche moltissimi tornei amatoriali d’elite diventando molto famosa sebbene non riuscì mai ad aggiudicarsi la più importante competizione di golf femminile dell’epoca , quale era la US Women’s Amateur , alla quale partecipò per ben sei volte , ma nonostante ciò la sua popolarità crebbe in tutto il paese al punto che venne definita dalla stampa come la giocatrice di golf più fotografata al mondo. La sua fama , le indubbie doti di golfista e la facilità di sviluppare relazioni a qualsiasi livello furono sicuramente gli elementi che favorirono lo sviluppo di molte amicizie con diverse celebrità del momento anch’esse appassionate di golf quali ad esempio Bob Hope , Bing Crosby e tanti altri. Quando non era in viaggio per i suoi tornei viveva ancora nell’appartamento al Lexington Country Club nel Kentucky insieme a sua madre Elsie che continuava peraltro la propria attività di office manager presso il Club. Nel frattempo il padre si era nuovamente trasferito nel Club di Golf Cincinnati per svolgere la sua attività di pro-golf a condizioni molto più vantaggiose.

La tragica notte

Tutto procedeva per il meglio per Marion sino a quando, nella notte del 28 Settembre 1941 , due rapinatori – certamente male informati dal green keeper del circolo sul fatto che ci sarebbe stato molto denaro nell’appartamento grazie alla serata danzante tenutasi nella serata – fecero irruzione nella casa di Marion e sua madre Elsie.

Nel tentativo di difendere sua madre lei si gettò contro uno dei due il quale senza esitare estrasse la pistola e sparò uccidendola sul colpo e ferendo altresì in modo grave sua madre che morì diversi giorni dopo proprio per le ferite riportate . Marion aveva solo 27 anni ed il bottino ricavato dai due delinquenti ammontò a 130 dollari ! L’eco iniziale del terribile omicidio posto in risalto da tutti i giornali dell’epoca fu però attenuato dopo poche settimane a causa dell’attacco di Pearl Harbour e dell’entrata in guerra degli Stati Uniti. Le notizie sulla guerra presero il sopravvento sulla stampa e la terribile storia di Marion fu dimenticata nonostante che la caccia agli assassini ebbe inizio subito dopo il fatto e tre uomini , ritenuti responsabili della rapina e degli omicidi , furono trovati e condannati a morte per quello che avevano fatto.

Un libro per ricordare

Soltanto nel 2020 la scrittrice Beverly Bell , molto attiva con la sua attività a favore della democrazia, diritti delle donne e giustizia , ha deciso di pubblicare il suo libro The Murder of Marion Miley , per il quale si era impegnata per molti anni prima a raccogliere testimonianze e dettagli. Il libro è scritto come una fiction con i dialoghi immaginati dall’autrice ma , la vasta ricerca effettuata in precedenza , lo rende veramente attinente alla storia e molto avvincente. Una lettura che è certamente il miglior modo di ricordare e conoscere una grande campionessa di golf amatoriale quale era appunto Marion Miley .