The Clubface : quando il golf si tinge di giallo.

Che relazione c’è, ammesso che ne esista una, tra due omicidi avvenuti a distanza di oltre venti anni uno dall’altro ed in continenti distanti migliaia di chilometri ? Perchè il primo al Golf Club Pine Crest nel New Jarsey ed il secondo in una SPA del Golf Club San Vigilio del Garda ? E’ pura casualità che entrambi siano avvenuti su due campi da golf con le stesse modalità e che vedano coinvolti due giocatori di alto livello ? E ancora : chi è o chi sono gli assassini e quali sono i motivi che li hanno spinti a tanto ? Per rispondere a tutte queste domande il bravo Tom Billotta ha scritto un thriller intrigante ( The clubface – WH books international ) molto scorrevole e piacevole che vede all’opera –  per le due differenti indagini – altrettanti investigatori con caratteristiche e stili molto diversi : il prepotente e rude ispettore McKenzie con un passato non immacolato,  ed il maresciallo Palazzi che invece mostra una meticolosità e dedizione degne della migliore anima dei carabinieri.

La trama si snocciola attraverso gare di PROAM ed il muoversi di diversi personaggi che colorano e completano il quadro offrendo  una ambientazione molto realistica del mondo golfistico e, come tutti i thriller ben riusciti, lo fa attraverso un racconto scorrevole che si completa  anche con  diversi feedback che ci aiutano a dipanare via via la matassa e ci accompagnano  – in un susseguirsi di fatti ed avvenimenti tra loro collegati –  verso un finale a sorpresa che lascia certamente “ à boute de soufle “ anche il più navigato tra i lettori appassionati   di gialli . Non manca tra i personaggi del libro la veloce apparizione di uno tra i più apprezzati e conosciuti giornalisti italiani del mondo golfistico e direttore di GolfTelevision quale è Marco Bucarelli che ha scritto altresì la prefazione a questa pubblicazione  riassumendo in modo efficace l’opera del giovane autore : ” ..la sfida tra il bene ed il male, tra amori e vendette, tra l’essere e l’apparire“.

Ho appena finito di leggerlo  e lo consiglio non solo ai golfisti ma anche a tutti coloro che amano dedicare parte del loro tempo libero ad una buona lettura. Un bravo quindi allo scrittore bergamasco Tom Billotta per questo secondo thriller che conferma inequivocabilmente la sua grande vena letteraria ponendolo in evidenza tra i numerosi autori moderni di questo genere. Da leggere tutto d’un fiato sotto l’ombrellone, in montagna o in una ospitale club house di qualche bel campo da golf. Buona lettura.

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( saf – 24/06/2019)
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