La notizia di questa premiazione, nonostante sia stata già diffusa da tutti i maggiori media del mondo, va sottolineata per l’importanza ed il significato che riveste. Tiger Woods, il più famoso giocatore di golf del mondo è stato insignito lo scorso 6 Maggio, per mano del presidente Donald Trump, della “ Presidential Medal of Freedom “ . L’importante riconoscimento, creato da John F. Kennedy nel 1963, è una delle più alte onoreficenze civili americane.
Si sa che il presidente è un appassionato di golf e che la sua ammirazione per il giocatore è sempre stata sincera , ma la decisione di assegnare a Tiger questo speciale ed unico premio è maturata dopo la prestazione che il campione ha dato durante l’ultimo Masters tournaments che si è giocato lo scorso 14 Aprile ad Augusta; per intenderci la gara dove il nostro Francesco Molinari ha tenuto la testa sino alle ultime buche finali , compromesse poi per un errore fatale che ha aperto la strada al successo dello straordinario atleta americano. E proprio dopo aver visto l’incredibile prestazione in televisione Trump ha chiamato il giocatore congratulandosi con lui ed annunciandogli altresì la sua decisione di volerlo insignire dell’importante riconoscimento, e ciò sia per premiare il suo straordinario successo ( ottenuto peraltro dopo un periodo di anni molto difficili costellato da problemi fisici e da avverse vicende personali ) che per le attività svolte dalla sua fondazione e rivolte principalmente a promuovere il golf tra i giovani.
Tiger ha ricevuto la medaglia durante la cerimonia tenutasi alla White House’s Rose Garden alla presenza di sua madre Kultida, dei suoi figli Charlie e Sam, della sua attuale compagna Erica Herman ed il suo caddie Joe LaCava. Il 43 enne giocatore americano è il golfista più decorato al mondo e che ha registrato , nel corso della sua carriera , i guadagni più alti : da quando ha iniziato la sua attività da professionista all’età di 20 anni ha intascato – di soli monte premi – la ragguardevole cifra di 118 milioni di dollari.
Woods, dopo aver ricevuto l’importante onorificenza e visibilmente emozionato, ha ringraziato i suoi familiari e tutti coloro che lo hanno supportato durante la sua lunga carriera sottolineando le notevoli difficoltà incontrate nonché la forte tentazione di ritirarsi definitivamente maturata durante i numerevoli momenti di maggiore sconforto attraversati negli ultimi anni. E proprio l’aver vissuto e superato quei momenti è stato uno dei motivi di maggior peso che hanno suggerito al presidente americano l’assegnazione del premio accompagnato peraltro da un suo discorso molto articolato e dal quale abbiamo estratto ciò che , secondo noi, sintetizza con efficacia le motivazioni della scelta : ..” Tiger noi siamo ispirati da tutto ciò che sei diventato ed hai raggiunto. Il lavoro che hai fatto è incredibile. I tuoi successi spettacolari sul campo da golf, il tuo trionfo sulle avversità fisiche e la tua inesorabile volontà di vincere, vincere, vincere… queste qualità incarnano lo spirito americano...”.
Questa volta concordiamo con Trump per la scelta e le motivazioni espresse e le facciamo nostre.
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