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Il Golf : democrazia e Respect

In quasi tutte le competizioni sportive , indipendentemente dalla disciplina, i concorrenti – siano essi singoli od in team – sono suddivisi in categorie e si misurano sulla base dei risultati ottenuti purchè nell’ambito della propria categoria di appartenenza e ciò al fine di garantire un confronto equo . Nel calcio , ad esempio, il Derthona – squadra di serie D con sede a Tortona – non può partecipare al campionato di serie A ma bensì confrontarsi con le altre formazioni della sua stessa categoria ; così come nel pugilato le 8 classificazioni – suddivise in base al peso degli atleti – sono il riferimento al quale attenersi per rendere giusto ed interessante il match; ve lo immaginate infatti cosa sarebbe  un incontro tra  un peso Massimo (Kg.91) ed un Mosca (Kg. 52) ? Ingiusto e quindi improponibile.

L’appartenenza alle diverse categorie è quindi l’elemento primario che garantisce l’ equità ai partecipanti in quanto in ogni categoria ritroviamo diversi concorrenti ma con capacità ed abilità molto simili. Il golf consente invece agli amateurs una formula di gioco che pone tutti – indipendentemente dalla propria categoria di appartenenza – in grado di partecipare alla stessa gara : il sistema Stableford. Questa formula ha preso il nome dal suo inventore, l’appassionato golfista gallese ( Dottor Barney Gorton Stableford 1870-1959) , che la ideò alla fine del 1800 con l’obiettivo di sveltire i tempi di gioco che, sino a quel momento, erano basati sulla regola che imponeva al giocatore, pena la squalifica, di finire ogni buca indipendentemente dal numero di colpi effettuati. Tutto ciò creava tempi di attesa insopportabili sopratutto nel caso di golfisti neofiti o con scarse qualità di gioco.

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Ripristino del Primo Handicap Index 54.

Con la Circolare n° 24 del 14/12/2022 la Federazione Italiana di Golf (FIG) ripristina – a partire dal 1° gennaio 2023 per l’ottenimento dell’Handicap di gioco (hcp) – il test sulle ‘Regole del golf e sulla condotta del giocatore “; con la reintroduzione di questa norma quindi per ottenere l’handicap un giocatore ( o aspirante tale ) dovrà percorre alcuni passi necessari e formativi che lo aiuteranno certamente ad apprezzare la unicità di questo bellissimo sport.

Dopo essersi tesserato con la FIG ed avere iniziato la ‘carriera’ del golfista come giocatore Non Abilitato (NA) potrà andare in campo pratica e seguire le lezioni con un maestro abilitato dalla Federazione. Indispensabile esercitarsi anche da soli , tirando un bel po’ di colpi in driving range per capire come si possa ‘maltrattare’ la pallina al fine di tentare di fargli fare quello che si vorrebbe facesse… sempre in questo fase il “tirocinante” potrà fare qualche buca su un Campo omologato ma accompagnato da un professionista abilitato che gli spieghi come affrontare il percorso seguendo le principali regole del Golf .

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Le regole del golf : meglio con i fumetti !

Inutile negarlo : il golf in Italia stenta a decollare, anzi, indietreggia. Se si leggono gli andamenti sul numero dei tesserati della Federazione Italiana Golf (FIG) pubblicati sia sul Golf Participation Report for Europe 2016 della KPMG che sui siti più accreditati si avrà, in sintesi, una tabella semplice ma esaustiva che conferma tale giudizio sui due anni appena trascorsi.tabellagolf_1Le ragioni di questo trend sono molteplici e, per come la penso, dipendono per larga parte da tre fattori : il primo è certamente riferibile al nostro modo di essere ( di noi italiani intendo ) , il secondo è quello dell’innegabile peggioramento del tenore di vita della middle-class derivato da una congiuntura sfavorevole che non trova eguali nella storia per durata e severità, mentre il terzo lo attribuirei ai molti aspetti legati a questo sport e per i quali va però detto  che sebbene non tutti partecipano in egual misura a renderlo “di nicchia” , nell’insieme costituiscono un elemento che concorre significativamente al risultato negativo. La mia modesta esperienza a livello amatoriale , maturata in un decennio di pratica, mi consente di abbozzare una lista dei punti che sono parte di Continua a leggere

Phil Mickelson ed il bernoccolo del campione..

Il golf, si sa, è uno sport piuttosto complesso in quanto, oltre ad impegnarsi per lo sviluppo delle proprie doti tecniche, ogni giocatore deve conoscere ed attenersi alle regole riguardanti  i diversi temi che appartengono a questa disciplina sportiva : l’equipaggiamento consentito, le diverse tipologie di gara, le norme che regolano il gioco ed il comportamento da tenere in campo (etichetta), etc. Va detto che l’unico organo universalmente riconosciuto e preposto alla stesura ed aggiornamento di tali regole è la R&A di  St Andrews che opera in tal senso dal 1897.

Molto sono le norme che stabiliscono i comportamenti dei giocatori , ed alcune sono indirizzate in modo specifico alla salvaguardia della sicurezza dei presenti in campo.  Una fra le tante che regolano quest’ultimo tema stabilisce che se la traiettoria di un tiro appena effettuato può colpire una persona ( spettatore, giocatore, arbitro), è fatto obbligo al giocatore di gridare immediatamente ” fore ” avvertendo così i presenti che la pallina è vagante ( e non dove il giocatore voleva indirizzarla ) e con ciò invitare tutti i presenti a mettersi prontamente al riparo.

Nella mia esperienza golfistica mi è capitato diverse volte di assistere a dispute piuttosto accese tra chi si era visto rotolare una pallina vicino e reclamava – per il mancato avvertimento – verso l’autore del tiro sbagliato, e l’autore stesso che si scusava per la dimenticanza o per l’urlo troppo fiacco…  Il golf è uno sport basato sul rispetto reciproco e quindi impone ai giocatori un comportamento sportivo e corretto come quello di avvisare il prossimo per un pericolo imminente; aggiungo poi di mio che tale suggerimento dovrebbe essere seguito da tutti sempre : sia che ci si trovi su un fairway o in mezzo alla strada.

PINEHURST, NC - JUNE 10: Phil Mickelson of the United States hits a tee shot during a practice round prior to the start of the 114th U.S. Open at Pinehurst Resort & Country Club, Course No. 2 on June 10, 2014 in Pinehurst, North Carolina. (Photo by Tyler Lecka/Getty Images)

Phil Mickelson

I campioni del golf, milionari e continuamente sotto i riflettori, solitamente sono i più attenti al rispetto delle regole, dando così un buon esempio a tutti gli amateur che dai loro comportamenti traggano ispirazione.  Se è vero però che l’eccezione conferma la regola diciamo ciò che ha recentemente fatto di grossolanamente sbagliato il grande Phil Mickelson, uno dei più esperti e conosciuti campioni di golf , durante il Memorial Tournament in Ohio (USA) alla buca 15. Continua a leggere