Archivi tag: handicap

Il Golf : democrazia e Respect

In quasi tutte le competizioni sportive , indipendentemente dalla disciplina, i concorrenti – siano essi singoli od in team – sono suddivisi in categorie e si misurano sulla base dei risultati ottenuti purchè nell’ambito della propria categoria di appartenenza e ciò al fine di garantire un confronto equo . Nel calcio , ad esempio, il Derthona – squadra di serie D con sede a Tortona – non può partecipare al campionato di serie A ma bensì confrontarsi con le altre formazioni della sua stessa categoria ; così come nel pugilato le 8 classificazioni – suddivise in base al peso degli atleti – sono il riferimento al quale attenersi per rendere giusto ed interessante il match; ve lo immaginate infatti cosa sarebbe  un incontro tra  un peso Massimo (Kg.91) ed un Mosca (Kg. 52) ? Ingiusto e quindi improponibile.

L’appartenenza alle diverse categorie è quindi l’elemento primario che garantisce l’ equità ai partecipanti in quanto in ogni categoria ritroviamo diversi concorrenti ma con capacità ed abilità molto simili. Il golf consente invece agli amateurs una formula di gioco che pone tutti – indipendentemente dalla propria categoria di appartenenza – in grado di partecipare alla stessa gara : il sistema Stableford. Questa formula ha preso il nome dal suo inventore, l’appassionato golfista gallese ( Dottor Barney Gorton Stableford 1870-1959) , che la ideò alla fine del 1800 con l’obiettivo di sveltire i tempi di gioco che, sino a quel momento, erano basati sulla regola che imponeva al giocatore, pena la squalifica, di finire ogni buca indipendentemente dal numero di colpi effettuati. Tutto ciò creava tempi di attesa insopportabili sopratutto nel caso di golfisti neofiti o con scarse qualità di gioco.

Continua a leggere

WHS : le novità per il 2024

l World Handicap System (WHS) fa un po’ di restyling nel 2024

A 4 anni dall’entrata in vigore del WHS, a partire dal 1 gennaio 2024 verranno applicate alcune modifiche al sistema, saranno interessate sia le regole da applicare per il calcolo dell’handicap sia il Course Rating System.

Vediamo quali sono

Continua a leggere

Score Differential su gara Stableford a 9 buche

Diverse sono le curiosità e gli elementi che riguardano il tema di come si calcola lo Score su una gara Stableford a 9 buche. L’articolo che segue illustra i meccanismi del funzionamento secondo le due diverse metodologie applicate da USGA e R&A. ( Un grazie all’autore Paolo Calicchia ).

A partire da quest’anno avremmo dovuto avere un unico sistema mondiale che definiva le regole del Handicap System, ed è sicuramente così almeno per i contenuti più rilevanti. Ci sono poi però delle differenze ed il calcolo dello Score Differential (SD) su una gara a 9 buche ne è l’esempio. Lo SD ricordiamo che è il valore che viene considerato per fare la media dei migliori 8 risultati delle ultime 20 gare per calcolare il nuovo hcp del giocatore.
Il gioco del golf a livello mondiale è gestito dall’USGA basato a Liberty Corner, New Jersey e dalla R&A, basata a St Andrews in Scozia. La prima è responsabile di amministrare le Regole del Golf negli Stati Uniti e in Messico mentre la seconda, in accordo con i suoi affiliati, ha la stessa responsabilità per il resto del mondo. Da questa premessa nascono le differenze.

270_USGA_Logo


Secondo la USGA
Il metodo di calcolo sulle 9 buche è basato, analogamente a quanto avviene sulle 18 ,  utilizzando i colpi effettuati su 9 buche plafonati al doppio boogey netto (9-hole adjusted gross score), lo Slope Rating (SR) ed il Corse Rate (CR) delle 9 buche ed applicando una correzione di 0,5 moltiplicato per il PCC (playing condition calculation). Lo USGA prescrive un metodo di calcolo dell’hcp su 9 buche tale per cui un risultato ottenuto su una gara a 9 buche debba venir aggregato con un secondo risultato ottenuto su una gara a nove buche successiva ed i due SD aggregati danno il risultato finale su 18 buche. Fino a quando il secondo risultato non viene registrato dal giocatore, lo Score Differential (SD) calcolato sulla prima gara a 9 buche rimane ‘non considerato’. Se un risultato su 9 buche infine diventa più ‘vecchio’ degli ultimi 20 risultati utili fatti registrare dal giocatore, viene semplicemente scartato e non entrerà più nel computo dell’hcp.
Il criterio è sempre lo stesso, calcolare il più realisticamente possibile le capacità di un giocatore.

ScoreD. = (113÷9hole slope rating) x (9hole adjusted gross score-9hole course rating (0,05 x PCC adjustment))

Per il calcolo dello SD su 9 buche la formula pertanto è la seguente:

Per un riferimento su tale sistema si può consultare il link:
https://www.usga.org/handicapping/roh/2020-rules-of-handicapping.html.
Questo è quanto viene fatto in USA ed in Messico, mentre diversamente in Europa l’R&A ha deciso di applicare un sistema forse più immediato da applicare ma, a mio parere, meno rispondente al principio di calcolare la capacità di un giocatore in maniera realistica anche su gare a 9 buche.

Continua a leggere

Salvate il giocatore amateur di golf …

Le polemiche che hanno sollevato dubbi e critiche da parte di non pochi appartenenti ( giocatori e non ) al mondo del golf sul recente DPCM trovano , a nostro modo di vedere, un largo e giustificato consenso che vorremmo sottolineare e portare all’attenzione  dei più distratti e degli organi competenti.  Per aiutarci a capire meglio il tema faremo la sintesi della limitazione imposta a tutti i giocatori di golf : il nuovo decreto prevede infatti che l’attività golfistica nelle zone a rischio resti interdetta a tutti per non favorire i contagi e quindi la diffusione del virus. A tale limitazione fanno però eccezione tutti quei giocatori che hanno un hcp inferiore a 18,4 e che , essendo in possesso di un certificato medico sportivo , vogliano allenarsi per partecipare ad una delle gare di interesse nazionale riconosciute dal CONI e pubblicate sul sito dalla Federazione Italiana Golf. Glissiamo sul certificato medico sportivo che non  pare, per chi ha una salute senza significativi acciacchi, rappresenti un ostacolo di difficile superamento, mentre ci incuriosisce la barriera posta a frequentare un campo da golf relativamente all’ handicap , cosa quest’ultima che pur avendo una sua logica solleva alcune perplessità a chi conosce il mondo degli handicap riferito agli amateurs del nostro bel Paese . Premesso infatti che la maggior parte dei giocatori amateurs in attività onorano con i loro comportamenti sul campo la filosofia e lo spirito del gioco non possiamo però ignorare gli altri ( pochi per fortuna ) che vantano un  hcp di  18,4  ( o inferiore ) ottenuto più dalle generose interpretazioni delle proprie performances di gioco che dal reale livello raggiunto. Ma veniamo ad alcune riflessioni, esposte di seguito per titoli,  che sappiamo essere condivise non solo da noi

Continua a leggere