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Golf : evoluzione dei ferri e legni.

Gli esperti sono concordi nel dire che all’inizio, quando il gioco era qualcosa di non ben definito ed era lasciato all’inventiva dei singoli , le mazze ( o “ stecche di legno “ nel caso olandese) fossero non ancora standardizzate e la loro realizzazione fosse riferita perlopiù alla abilità manuale e alla fantasia dei singoli giocatori che le ricavavano dal legno. Successivamente, grazie all’intervento di qualche volonteroso artigiano, la costruzione delle mazze da golf fu più “professionale” ; infatti una delle prime testimonianze che le cose stavano andando in quella direzione la si desume da un famoso documento che è l’ordine fatto in questo senso ad un “ archettaio” dell’epoca da parte di Giacomo IV re di Scozia e risalente intorno al 1500. E’ certo che i manufatti realizzati furono decisamente di gradimento del sovrano , che già praticava con impegno questo sport, tanto che lo stesso concesse a fine lavoro all’artigiano che si prodigò  ( William Mayne ) di fregiarsi del titolo di Royal Club Maker “ . Le serie di “ longnoses ” realizzate all’epoca prevedevano già differenziazioni nella forma e nella lunghezza in funzione del tipo di colpo necessario  : i “ fairway club “ o “ grassed drivers “ per il gioco di medio raggio su fairway o rough, gli “ spoons ” per tiri brevi di approccio alla buca , i “ niblicks ” e i put definiti con “ cleek “. Tutti costruiti interamente in legno con shaft di frassino o nocciola e le teste ricavate invece da legni più duri come meli, agrifogli o faggi.

Le mazze da golf continuarono per moltissimi anni ad essere realizzate esclusivamente tutte in legno ( testa e shaft ) da artigiani specializzati in questa tecnica nonostante che già nel 1618 , con l’introduzione delle palline da golf “piuma” ( così chiamate perché l’esterno di pelle era riempito con le piume dei pennuti ) , fosse già conosciuta la lavorazione del ferro. In quelle condizioni di gioco ovviamente le rotture ed il degrado delle teste e degli shaft erano frequenti e tali da far lievitare notevolmente i costi di gestione di quello sport primordiale; motivo quest’ultimo che contribuì in modo significativo a restringere la diffusione del golf tra le classi dei più benestanti. Continua a leggere

Evoluzione delle Palline da Golf

La letteratura disponibile formula molte teorie sull’origine del golf e sull’evoluzione delle attrezzature e delle regole che disciplinano questo sport. Nell’articolo precedente ( Le origini del golf : il gioco, pubblicato su questo blog)  abbiamo cercato di sfoltire le numerose teorie esistenti dando credito solo a quelle che,sostituzione_pallina_da_golf secondo la logica e l’evolversi dei fatti, risultano essere le più  credibili ed accettate  dagli storici esperti in materia. Studiare la storia del golf – per chi lo pratica e ne condivide le gioie ed  i dolori – è utile per meglio afferrarne lo spirito ed aumentare le proprie conoscenze tecniche, ” La istoria è la maestra delle nostre azioni ” diceva Machiavelli, certamente non riferendosi al golf ma all’evoluzione del genere umano, includendo in tal modo anche il divenire dei costumi e delle abitudini che hanno accompagnato la trasformazione e la crescita della società umana. Ed il gioco del golf è sicuramente uno dei tanti figli nati dall’evoluzione dei costumi e delle abitudini praticate a partire dal XV secolo in poi. Le testimonianze storiche più accreditate datano infatti a quel secolo la nascita delle prime mazze con le quali si percuoteva una pallina di legno per farla rotolare lungo un percorso sino a destinazione : c’è chi sostiene che la destinazione fosse una buca, altri che il punto d’arrivo era  il sagrato di una chiesa oppure…chi più ne ha più ne metta!

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