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Golf italiano : un trend deludente.

Si è appena chiuso un anno ed è tempo di bilanci anche per il golf italiano. Il 2023 è stato caratterizzato dalla Ryder Cup organizzata e giocata dal nostro Paese e, stando alle statistiche ed ai commenti espressi dai vertici del CONI, della Federzione Italiano Golf (FIG) e da larga parte della politica e della stampa specializzata , l’evento ha registrato un grande successo ed ha procurato al mercato di riferimento ed all’indotto nostrano ( produttori, sponsor, commercianti etc. ) indubbi benefici economici proprio per il grande flusso di presenze sopratutto streniere . Non resta ora che tradurre e pubblicare le cifre in euro – da parte degli organi competenti ( CONI, FIG tc.) – di questo successo.

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Ilmiogiocodelgolf e Federgolf Lombarda al Monza Sport Festival.

Si è recentemente tenuta a Monza l’annuale promozione all’attività motoria e sportiva giovanile organizzata grazie alla disponibilità del Comune. La tre giorni si è svolta infatti dal 28 al 30 Aprile ed il palcoscenico non poteva essere altro che quello più rappresentativo di questo grande Comune della Brianza : l’autodromo di Monza . Il Monza Sport Festival 2023 – che era alla sua 46a edizione – si è così confermato anche quest’anno un grande evento al quale ha partecipato un numeroso pubblico di visitatori di tutte le età

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Il Golf ed il Marchese del Grillo

Una grande confusione, già , proprio così se parliamo di golf ! Pare infatti che l’organo responsabile del golf ( la Federazione Italiana Golf per intenderci ) stia facendo, insieme al CONI, del proprio meglio per rendere il golf sempre più antipatico ai molti che non lo praticano ed al tempo stesso sempre più incomprensibile a molti di coloro che invece lo praticano e lo amano. E’ pur vero che i momenti non sono dei migliori e che conviviamo con una pandemia che è in atto da tempo, ma proprio perché il tempo avrebbe dovuto “portare consiglio ed esperienza” ci meravigliano alcune decisioni prese in questi ultimi mesi e che sono sembrate dettate più da “improvvisazione” che da altro.

Ai primi di Febbraio, a seguito del DPCM che aveva bloccato ogni tipo di gara, la Federazione Italia Golf ( grazie anche a quanto dettato dal World Handicap System (WHS) ha superato questa decisione autorizzando ogni giocatore a “giri di campo” al fine di giocarsi il proprio hcp fuori dagli schemi di una gara ufficiale di Circolo. Unica condizione per validare i risultati ottenutidai giocatori in questi cosiddetti “giri fuori gara” e battezzati come General Play era che vi dovessero essere almeno due giocatori in campo per garantire una marcatura veritiera…lasciamo ad ogni lettore commenti e riflessioni al riguardo.

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Salvate il giocatore amateur di golf …

Le polemiche che hanno sollevato dubbi e critiche da parte di non pochi appartenenti ( giocatori e non ) al mondo del golf sul recente DPCM trovano , a nostro modo di vedere, un largo e giustificato consenso che vorremmo sottolineare e portare all’attenzione  dei più distratti e degli organi competenti.  Per aiutarci a capire meglio il tema faremo la sintesi della limitazione imposta a tutti i giocatori di golf : il nuovo decreto prevede infatti che l’attività golfistica nelle zone a rischio resti interdetta a tutti per non favorire i contagi e quindi la diffusione del virus. A tale limitazione fanno però eccezione tutti quei giocatori che hanno un hcp inferiore a 18,4 e che , essendo in possesso di un certificato medico sportivo , vogliano allenarsi per partecipare ad una delle gare di interesse nazionale riconosciute dal CONI e pubblicate sul sito dalla Federazione Italiana Golf. Glissiamo sul certificato medico sportivo che non  pare, per chi ha una salute senza significativi acciacchi, rappresenti un ostacolo di difficile superamento, mentre ci incuriosisce la barriera posta a frequentare un campo da golf relativamente all’ handicap , cosa quest’ultima che pur avendo una sua logica solleva alcune perplessità a chi conosce il mondo degli handicap riferito agli amateurs del nostro bel Paese . Premesso infatti che la maggior parte dei giocatori amateurs in attività onorano con i loro comportamenti sul campo la filosofia e lo spirito del gioco non possiamo però ignorare gli altri ( pochi per fortuna ) che vantano un  hcp di  18,4  ( o inferiore ) ottenuto più dalle generose interpretazioni delle proprie performances di gioco che dal reale livello raggiunto. Ma veniamo ad alcune riflessioni, esposte di seguito per titoli,  che sappiamo essere condivise non solo da noi

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