Molte sono le curiosità che abbiamo raccolto a proposito del recentissimo The Masters – uno dei quattro tornei major più importanti della stagione del golf professionistico maschile – che si è giocato dal 7 al 10 Aprille scorso all’Augusta National Golf Club, in Georgia. Alcune le lasciamo al libero dibattito fra gli amateuts mentre altre – più tecniche e specifiche – le abbiamo volute proporre , attraverso una breve intervista, ad uno dei PRO più qualificati nel mondo del golf che abbiamo recentemente incontrato : Roberto Zappa. Oltre ad un passato di Tour Player sull’ European Challenge Tour oggi Roberto Zappa è Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Femminile nonchè apprezzata voce del golf in televisione su Sky Sport , per la quale commenta gli eventi Major . E’ altresì cofondatore della Italian Golf Academy.
AL RECENTE THE MASTERS LA VITTORIA DI SCOTTIE SCHEFFLER E’ SEMBRATA COME UN EVENTO GIA’ SCONTATO ANCORA PRIMA DELL’INIZIO DEL TORNEO, TU COSA NE PENSI ? In realtà non pensavo proprio riuscisse a compiere questa ennesima impresa. Come sappiamo nel golf è difficile ripetersi con numerose vittorie in così poco tempo, specialmente in un torneo major di questa importanza e sopratutto su di un campo che se non conosci bene può creare numerose insidie.
ALLA 18 SCOTTIE, CON UN VANTAGGIO DI 5 COLPI SU RORY MCILROY ED UN PERCORSO SENZA GRANDI ERRORI, HA SBAGLIATO DUE PUTT IN MODO INASPETTATO.. CI SI CHIEDE SE GLI ERRORI SIANO DA ATTRIBUIRE ALLO STATO D’ANIMO MATURATO DAL GOLFISTA IN QUEL M OMENTO O AD ALTRO ? Il golf è senza dubbio a livello mentale uno sport complicato che riesce a creare delle situazioni di stress molto elevato e per una durata di tempo lungo. Nel momento in cui la vittoria è apparsa scontata, il probabile calo di adrenalina ha fatto perdere lucidità e concentrazione. In quell’occasione è stato molto bravo l’esperto caddie Ted Scott ad intervenire con una semplice battuta che ha riportato il giocatore nella realtà e con la giusta lucidità per chiudere il torneo.
ANCHE IN QUESTO CASO IL DETTO “DRIVE FOR SHOW” E “PUTT FOR MONEY” NON E’ STATO DISATTESO .. MA E’ SEMPRE COSI ? E LA CAPACITA’ DI LEGGERE UNA LINEA DI PUTT LA SI OTTIENE CON UN ALLENAMENTO SPECIFICO ? Il gioco sul green è senza dubbio la parte dove a livello emotivo si sente maggiormente la pressione. È molto più facile spedire un drive a 300 yards nel fairway che imbucare un sinistra destra in discesa da 3 metri , specialmente sul green dell’Augusta. La lettura della pendenza è uno dei tre aspetti fondamentali per imbucare. Occorre grande abilità e allenamento per riuscire ad essere pronti e precisi, soprattutto in gara sotto pressione e nonostante l’aiuto del caddie . Questo caso può a volte essere determinante.
AL MASTERS ABBIAMO VISTO CHE TUTTI I GIOCATORI IN CAMPO MOSTRAVANO UNA CONCENTRAZIONE MASSIMA DURANTE IL GIOCO…QUANTO INCIDE NELLE PRESTAZIONI DI TALE LIVELLO L’ASPETTO CARATTERIALE DEL GIOCATORE ?
Direi fondamentale, ci sono giocatori che a livello tecnico sono nettamente superiori di altri ma non riescono a raccogliere i frutti del loro potenziale proprio per la mancanza di freddezza e determinazione.
TIGER E’ RIENTRATO SEPPUR MOSTRANDO UNA NETTA SOFFERENZA FISICA …COME GIUDICHI QUESTO FATTO ? Un extraterrestre, riuscire a completare un torneo di questo livello nelle sue condizioni fisiche era impensabile.
ALCUNI SOSTENGONO CHE IL SUO RIENTRO SIA STATO IMPOSTO DAGLI SPONSOR , MA CI PARE POCO CREDIBILE CHE IL GRANDE CAMPIONE NON ABBIA MATURATO TALE SCELTA SENZA UNA SUA CONVINZIONE PERSONALE … Tiger va oltre la definizione di grande campione, ed in questo caso lo ha dimostrato ancora u a volta. Lui ha scelto di partecipare, ha voluto ancora una volta sfidare se stesso e ci è riuscito proprio per le sue doti irraggiungibili.
DUE GRANDI CAMPIONI ITALIANI COME FRANCESCO MOLINARI E GUIDO MIGLIOZZI NON HANNO SUPERATO IL TAGLIO …COSA RENDE DIFFICILE NEL GOLF MANTENERE UNO STANDARD QUALITATIVO DI GIOCO SEMPRE ALTO ? Allenamento , determinazione e le giuste motivazioni fanno la differenza. Come detto prima l’aspetto emotivo è fondamentale per una buona performance e a volte se le aspettative di un torneo sono troppo alte il rischio è quello di perdersi. Sono certo però che Guido e Francesco sapranno rifarsi a breve e torneranno a trionfare anche in tornei così prestigiosi.
Ringraziamo Roberto Zappa per la gentile e qualificata intervista rilasciataci e ci auguriamo di poterlo coinvolgere in futuro su altri temi interessanti per il mondo del golf .
…. Sergio A. Fabbri ( per ilmiogiocodelgolf ) ….
