Ultime considerazioni sul recente Open d’Italia alla sua 77a edizione tenutasi dal 22 al 25 Ottobre scorso sul campo Chervò Golf a San Vigilio di Pozzolengo (BS) e che ha visto vincitore l’inglese 38 enne Ross McGowan , alla sua seconda vittoria sull’European Tour
Riconosciamo alla Federazione Italia Golf il grande merito di essere riuscita a far giocare anche quest’anno l’Open d’Italia . Non era semplice – in modo particolare per il periodo che stiamo vivendo e con il poco tempo a disposizione per organizzare una gara di questo livello – approntare le misure di sicurezza ed i servizi necessari da erogare a giocatori ed accompagnatori , soprattutto con personale in larga in parte su base volontaria.

E’ stata sicuramente una gara ‘ sui generis’ con i giocatori nella bolla confinati in sicurezza per non rischiare il contagio e senza pubblico. I pochissimi fortunati presenti sono stati concordi nel commentare che l’ambiente era molto simile a quello di una gara di circolo , l’atmosfera che si respirava era infatti rilassata e molto simile alle ‘nostre’ gare che si svolgono su un percorso senza corde o divisori e senza ‘marshall’ per tenere a bada il pubblico. Sono mancate tante cose che normalmente caratterizzano un Open , ad esempio sul tee della buca uno il tradizionale annuncio dei giocatori in partenza non era salutato con la solita calorosa ovazione fatta da un pubblico di appassionati , ma solo da qualche raro e spontaneo applauso degli addetti ai lavori presenti sul campo.
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