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Mini Driver nel Golf: Caratteristiche, Pro e Contro

Negli ultimi anni, i mini driver stanno tornando alla ribalta nel mondo del golf, grazie anche all’interesse crescente da parte di alcuni professionisti che li hanno introdotti nei loro set durante tornei ufficiali. Ma cosa sono esattamente questi bastoni ibridi e perché potrebbero rappresentare un’opzione valida per molti golfisti, sia amatoriali che esperti?

Il mini driver è una via di mezzo tra un driver tradizionale e un legno 3. La sua testa è più piccola rispetto a quella di un driver standard – solitamente tra i 275 e i 300 cc, contro i 460 cc dei modelli classici – mentre lo shaft è leggermente più corto, in genere tra i 43 e i 44,5 pollici. Questo rende il bastone più maneggevole e facile da controllare. Anche il loft è più alto, con angoli che vanno dagli 11° ai 14°, aiutando così ad alzare più facilmente la palla.

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Dal punto di vista tecnico, il mini driver si distingue per una maggiore precisione, soprattutto dal tee. Questo è uno dei suoi principali vantaggi: grazie alla testa più compatta e allo shaft più corto, molti giocatori riescono a colpire più frequentemente la palla nel centro della faccia del bastone e a mantenere una traiettoria più costante. È ideale su buche strette dove la precisione conta più della distanza, ed è spesso preferito da chi non si sente completamente sicuro con il driver tradizionale.

Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare. Il mini driver, infatti, offre meno distanza rispetto a un driver standard e non è così versatile dal fairway come un legno 3. Inoltre, per i buoni giocatori con grande potenza e velocità di swing elevata, potrebbe risultare meno utile rispetto a un driver classico che permette di sfruttare al massimo la propria forza. Il mini driver si rivela particolarmente adatto a golfisti amatoriali, con una velocità di swing moderata o a coloro che cercano maggiore tolleranza nei colpi dal tee. Anche i senior e i giocatori tecnicamente esperti possono apprezzare questo bastone per la sua capacità di offrire un buon equilibrio tra controllo e distanza.

In conclusione, il mini driver rappresenta una soluzione interessante per molti giocatori, specialmente in condizioni in cui la precisione è prioritaria. Non è detto che sostituisca completamente il driver, ma può certamente arricchire la sacca di chi cerca maggiore versatilità e sicurezza nei colpi di partenza.

…. Giuseppe Guttuso ( per ilmiogiocodelgolf ) .

Tutto sulle palline da Golf

Perché le Palline da Golf sono Composte da 1, 2, 3 o più Pezzi?

Le palline da golf non sono tutte uguali: la loro struttura, che può variare da uno a più pezzi, influisce significativamente sulle prestazioni in campo. Questa diversificazione è frutto di anni di ricerca ed innovazione, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di giocatori con abilità e preferenze differenti.

Palline a 1 pezzo

Le palline a un solo pezzo sono le più semplici e generalmente utilizzate per il gioco di pratica o nei campi da minigolf. Sono realizzate interamente in Surlyn o materiali sintetici, il che le rende estremamente durevoli e resistenti all’usura. Tuttavia, a causa della loro struttura uniforme e della scarsa compressione, non offrono molta distanza né controllo sullo spin. La loro inerzia interna è relativamente bassa, il che significa che non si comprimono in modo significativo all’impatto con il bastone, limitando il trasferimento di energia e riducendo la velocità iniziale della pallina, quindi, amici golfisti, non usate le palline dei campi pratica per giocare in campo, primo perché è vietato e secondo perché vi fate solo del male.

Palline a 2 pezzi

Le palline a due pezzi sono costituite da un nucleo solido in gomma e da una copertura in materiale resistente come il Surlyn. Il nucleo è progettato per massimizzare la restituzione di energia (coefficient of restitution, COR), il che significa che queste palline offrono una maggiore distanza rispetto a quelle a un pezzo. Grazie alla loro compressione ottimizzata, il nucleo si deforma leggermente all’impatto, accumulando e rilasciando energia in modo più efficiente. La copertura, invece, è progettata per essere resistente e ridurre la perdita di velocità aerodinamica. Inoltre, le palline a due pezzi generano meno spin, il che aiuta a mantenere traiettorie più dritte e a ridurre il side spin, minimizzando slice e hook indesiderati.

Palline a 3 pezzi

Le palline a tre pezzi aggiungono un ulteriore strato intermedio tra il nucleo e la copertura. Questo strato funge da regolatore della risposta dinamica della pallina, migliorando il bilanciamento tra distanza e controllo. Il nucleo interno rimane progettato per la distanza, ma lo strato intermedio consente di generare più spin sui colpi con i ferri corti e con il wedge. Quando la pallina viene colpita con un driver, la compressione del nucleo rimane predominante, favorendo la velocità e la distanza. Tuttavia, nei colpi di approccio o nei colpi con loft elevato, l’interazione tra il bastone e gli strati esterni aumenta lo spin, migliorando il controllo e la capacità di fermare rapidamente la pallina sul green. Il materiale di copertura esterno è prevalentemente uretanico o comunque più morbido rispetto alle palline a due pezzi.

Palline Multistrato (4 o più pezzi)

Le palline con quattro o più strati sono il risultato di tecnologie avanzate e di studio dei materiali, e sono utilizzate principalmente da giocatori di alto livello che, grazie alla qualità del loro gioco, riescono ad apprezzare meglio le loro peculiarità. Ogni strato ha una funzione specifica: il nucleo interno favorisce la distanza grazie alla sua alta restituzione di energia, mentre gli strati intermedi modulano la compressione per adattarsi al tipo di colpo. Ad esempio, nei colpi con il driver, solo gli strati più profondi entrano in gioco, generando un’efficienza ottimale nella trasmissione di energia. Nei colpi con i ferri corti, invece, gli strati più esterni influenzano la risposta della pallina, aumentando il backspin e migliorando il controllo. La copertura esterna, solitamente in uretano, offre una sensazione più morbida e una migliore interazione con le scanalature del bastone, aumentando la rotazione e la capacità di stoppare la pallina rapidamente sul green.

Conclusione

La scelta della pallina da golf giusta dipende dalle caratteristiche del giocatore e dal suo stile di gioco. Le palline a un pezzo sono economiche ma limitate nelle prestazioni, mentre quelle a due pezzi offrono una combinazione ideale di distanza. durata e costo per i giocatori amatoriali. Le palline a tre pezzi migliorano il controllo senza sacrificare troppa distanza, mentre quelle a quattro o più pezzi offrono il massimo delle prestazioni per i giocatori avanzati, consentendo di ottimizzare distanza, spin e sensibilità in base al tipo di colpo. Comprendere la tecnologia dietro le palline da golf è fondamentale per migliorare il proprio gioco e scegliere l’attrezzatura più adatta alle proprie esigenze.

…. Giuseppe Guttuso ( per ilmiogiocodelgolf ) .

Putt for money..

Per la Rubrica ” I Consigli dell’Esperto ” Giuseppe Guttuso esprime il suo giudizio sull’evoluzione del gioco col putter che la società statunitense L.A.B. Golf ha saputo rinnovare offrendo ai mercato soluzioni molto innovative nate da attente osservazioni ed indubbia competenza . Quello del putt è sempre un tema di grande attualità tra i golfisti di tutto il mondo che hanno capito quanto sia vero il detto made in USA Drive for show and putt for money “.

Putter L.A.B. Golf: Innovazione e Stabilità sul Green

Nel mondo del golf, pochi brand hanno rivoluzionato il gioco corto come ha fatto L.A.B. Golf. Fondata con l’obiettivo di risolvere i problemi comuni che i giocatori incontrano sul green, L.A.B. Golf ha introdotto una tecnologia innovativa chiamata Lie Angle Balance, progettata per mantenere la faccia del putter perfettamente allineata durante il movimento. Ma cosa rende davvero speciale questa tecnologia, e come può migliorare il vostro gioco?

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Il Centro di Gravità nel Golf

Rubrica dei consigli dell’esperto. Ancora una volta il nostro esperto Giuseppe Guttuso ci offre un breve excursus su uno dei tanti temi che , pur appartenendo al mondo del golf, non sono di grande familiarità alla maggioranza degli amateurs : il Centro di Gravità .

Quante volte troviamo nelle descrizioni dei bastoni il termine “Centro di Gravità” il più delle volte abbreviato con l’acronimo CG ? Ma cos’è in realtà e come influenza il nostro gioco ? Il Centro di Gravità o Baricentro di un sistema è il punto geometrico corrispondente al valore medio della distribuzione della massa del sistema nello spazio ; per dirla in parole più semplici, è il punto di intersezione di tutti i punti di bilanciamento di un oggetto.

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