Fair Play : un grazie a Matteo Manassero.

Anche quest’anno la Gazzetta dello Sport ha assegnato a Novembre il premio Fair Play agli sportivi più meritevoli e scelti dai lettori su sportsawards.gazzetta.it. La motivazione che si legge per selezionare gli altleti che meglio hanno meritato tale riconoscimento è molto semplice ma piena di valori : “ Rinunciare alla gloria personale per difendere un ideale, premiati non dai successi ma dal rispetto conquistato “. Diversi sono stati nel corso dell’anno coloro che si sono distinti con un tale atteggiamento , dallo spadista azzurro Marco Fichera che al Grand Prix tenutosi lo scorso maggio a Bogotà ha rinunciato ad una stoccata decisiva a suo favore assegnatagli dall’arbitro – segnalando che la sua spada non aveva colpito l’avversario ma bensì la pedana – al calciatore Enrico Polidori attaccante dell’Angelana ( Eccellenza Umbra ) che si è fatto annullare un gol ( già decretato dall’arbitro ) in quanto aveva toccato la palla con la mano prima che la stessa finesse in rete , al giovane ed affermato campione di golf Matteo Manassero. Ma cosa ha fatto di tanto particolare Matteo ?

Semplice , all’ultimo giro del KLM Open di golf tenutosi in Olanda ( importante tappa dell’ European Tour ) dal 14 al 17 Settembre di quest’anno , si è autoinflitto due colpi di penalità per il solo dubbio di aver sfiorato un filo d’erba in un bunker. La regola 13.4 del gioco stabilisce infatti che se la palla si trova in un ostacolo ( ed il bunker è considerato tale ) il giocatore tra i vari divieti ha anche quello di non toccare o muovere un impedimento sciolto che si trovi nell’ostacolo … stabilendo per chi non la rispetta due colpi di penalità sul proprio score. A rendere più pesante la decisione presa da Manassero il fatto che l’accaduto è costato al campione la discesa dalla 7^ alla 17^ posizione con una significativa riduzione del premio in euro. Va sottolineato poi che il gesto assume ancora più valore in quanto non c’erano telecamere o testimoni che potessero confermare e chiarire meglio l’accaduto ma tant’è, il giocatore nel dubbio ha preferito penalizzarsi. Un fatto che va maggiormente apprezzato se si considera che con ciò Matteo Manassero , pur essendo un campione già da tempo affermato nonostante i suoi 24 anni , ha rinunciato non solo a diverse miglialia di euro ma anche ad un miglior piazzamento nel ranking mondiale ! E’ indubbio però che questa sua decisione lo ha reso più amato da tutti coloro che praticano questo meraviglioso sport e, per quello che mi riguarda, controbilancia l’amarezza che talvolta mi procura il vedere taluni comportamenti  tenuti in campo da qualche amateur  ( i classici furbi e furbetti perlopiù made in Italy  ) ; comportamenti che mi richiamano  alla mente il commento di quel mio amico e collega  d’oltre manica che, davanti a certe nostre evidenti manifestazioni di furbizia e grettezza , commentava i misfatti con uno sconsolato :  “ Italians…as usual..”. Ebbene , con quanto detto , Matteo Manassero mi ripaga di un tale giudizio  consentendomi di rispondere con ritrovato orgoglio a quel mio amico :  “ Italians ..you know .. “. Bravo Matteo.

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( saf – 22/12/17)
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