Ci aggiorniamo sul mondo del golf d’oltre oceano grazie ad alcuni siti online pubblicati nel Paese a stelle e strisce. Sono voci molto accreditate su tale materia e che offrono ai propri lettori una varietà notevole di servizi o rubriche di qualità che scaturiscono grazie alla grande professionalità degli autori e delle case editrici nonché alla vasta platea degli appassionati di questo sport esistente in quella grande nazione. Tra le più affermate testate online e maggiormente seguite occupa un posto di rilievo Golf Digest – fondata nel 1950 da John F. Bamett ed attualmente di proprietà del gruppo Discovery – che vanta una adesione di pubblico di rilevanza mondiale e che comprende non solo amateurs ed appassionati di golf ma anche i moltissimi addetti ai lavori residenti sia negli USA che in tutte le altre latitudini del mondo. La rivista, per chi non la frequenta in modo assiduo, pubblica diverse rubriche e servizi ormai divenuti tradizionali e che hanno fatto storia nel giornalismo sportivo, diventando così un punto di riferimento ed ispirazione per molti siti o Blog di golf presenti nel mondo. Sono una testimonianza del nostro giudizio le famose ed ormai classiche rubriche riferite alle classifiche sui “ I 100 migliori campi in America” o “ nel mondo” , le “ hot list “ formulate per segnalare le migliore attrezzature offerte dai produttori ( ferri, legni, driver etc. ) nonché una “Schools” che impartisce – grazie a noti istruttori e giocatori di fama mondiale – suggerimenti e insegnamenti relativi sia alla tecnica di gioco che alla fase preparatoria o per tenersi in forma. Tutte sezioni molto interessanti che consigliamo ai nostri lettori non trascurando altresì quella dei “ MOST VIEWED ” che propone articoli di successo – a firma delle migliori penne del giornalismo sportivo di quel Paese – su fatti ed avvenimenti che hanno attinenza con il mondo del golf. E proprio in quest’ultima rubrica è stato pubblicato in data 7 Gennaio un articolo firmato dal noto giornalista John Feinstein che, per l’argomento trattato e per il fatto che è rimbalzato su moltissimi Blog del settore ( anche noi non vogliamo esimerci ) , sta sollevando molti commenti da parte dei lettori ed appassionati di golf : diversi sono positivi e di adesione alla proposta suggerita dallo scrittore alla PGA of America mentre altri si caratterizzano con una forte critica verso tale iniziativa; ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta.